W. Cio' che rimane della bugia
Durata: 90 min
Lingua: D/Italiano
Regia: Rolando Colla
Critica «Un capolavoro» Peer Teuwsen, NZZ am Sonntag «Intrigante come un thriller.» Christian Jungen, Direttore Zurich Film Festival «Questo lm eccellente dura quasi due ore e non c’è un secondo che annoia.» Georges Wyrsch, SRF 2 Kultur «La dimensione umana è la grande forza di questo lm.» Vivianne Berg, tachles – das jüdische Wochenmagazin «Questo lm magni co va in profondità, negli abissi più intimi dell’anima.» Jan Strobel, Zürcher Tagblatt «Da non perdere!» Züritipp
(«Giochi d‘estate», «Una vita migliore è altrove», «Sette giorni»)
Il libro «Frammenti. Da un‘infanzia 1939 – 1948» ha fatto scalpore a livello internazionale – sia quando è stato pubblicato, così come quando è stato svelato
in seguito, che la presunta autobiogra a era ttizia. Il musicista professionista Bruno Wilkomirski nella sua opera pubblicata nel 1995 ha descritto la sua prima infanzia trascorsa in un campo di concentramento. Ha ricevuto premi ed è stato invitato a molti eventi
in quanto testimone ed esperto. Dopo quattro anni i «Frammenti» sono stati smascherati come una specie di leggenda della vita di Bruno, il quale aveva trascor- so tutta la sua infanzia in Svizzera, ma lui inizialmente ha insistito sulla veridicità dei suoi ricordi. Poi si è ritirato e non si è più espresso pubblicamente – no ad ora.
Con empatia, pazienza ed imparzialità il regista Ro- lando Colla è riuscito ad ottenere la ducia di Bruno Wilkomirski, che in «W. – ciò che rimane della bugia» esprime per la prima volta cose mai ammesse. Il lm di Colla esplora l’ambiente ed il background personale che hanno portato Wilkomirski a scrivere questo libro e in che misura c‘è qualcosa di universalmente uma- no in questo inganno. Un gioiello di documentario, emotivamente potente, intelligente e che ispira, con illustrazioni del fumettista Thomas Ott.
90 min
Lingua: D/Italiano
Regia: Rolando Colla
Critica «Un capolavoro» Peer Teuwsen, NZZ am Sonntag «Intrigante come un thriller.» Christian Jungen, Direttore Zurich Film Festival «Questo lm eccellente dura quasi due ore e non c’è un secondo che annoia.» Georges Wyrsch, SRF 2 Kultur «La dimensione umana è la grande forza di questo lm.» Vivianne Berg, tachles – das jüdische Wochenmagazin «Questo lm magni co va in profondità, negli abissi più intimi dell’anima.» Jan Strobel, Zürcher Tagblatt «Da non perdere!» Züritipp
(«Giochi d‘estate», «Una vita migliore è altrove», «Sette giorni»)
Il libro «Frammenti. Da un‘infanzia 1939 – 1948» ha fatto scalpore a livello internazionale – sia quando è stato pubblicato, così come quando è stato svelato
in seguito, che la presunta autobiogra a era ttizia. Il musicista professionista Bruno Wilkomirski nella sua opera pubblicata nel 1995 ha descritto la sua prima infanzia trascorsa in un campo di concentramento. Ha ricevuto premi ed è stato invitato a molti eventi
in quanto testimone ed esperto. Dopo quattro anni i «Frammenti» sono stati smascherati come una specie di leggenda della vita di Bruno, il quale aveva trascor- so tutta la sua infanzia in Svizzera, ma lui inizialmente ha insistito sulla veridicità dei suoi ricordi. Poi si è ritirato e non si è più espresso pubblicamente – no ad ora.
Con empatia, pazienza ed imparzialità il regista Ro- lando Colla è riuscito ad ottenere la ducia di Bruno Wilkomirski, che in «W. – ciò che rimane della bugia» esprime per la prima volta cose mai ammesse. Il lm di Colla esplora l’ambiente ed il background personale che hanno portato Wilkomirski a scrivere questo libro e in che misura c‘è qualcosa di universalmente uma- no in questo inganno. Un gioiello di documentario, emotivamente potente, intelligente e che ispira, con illustrazioni del fumettista Thomas Ott.